Innovazioni fitoiatriche: i tensioattivi non ionici migliorano la distribuzione degli agrofarmaci, esaltandone l'efficacia e la resistenza al dilavamento
I
tensioattivi non ionici riducono significativamente la
tensione superficiale della soluzione irrorata, aumentando la superficie di contatto con le foglie migliorando in tal modo la distribuzione dei prodotti fitosanitari e la loro adesività sulle piante, il che conferisce alle soluzioni stesse una
maggiore efficacia sia nei trattamenti antiparassitari, sia nei diserbi.
Specialmente quando le superfici da trattare siano tomentose e irregolari, oppure particolarmente cerose. Anche gli insetticidi si avvantaggiano di tale effetto quando applicati su target difficili, come
cocciniglie o aleurodidi.
Grazie alla loro attività, i prodotti fitosanitari sono inoltre meno soggetti al
dilavamento causato dalle piogge successive al trattamento e, in generale, i risultati in campo appaiono più costanti nelle diverse condizioni di impiego.
Fra le soluzioni più recenti immesse sul mercato sono da evidenziare
due differenti prodotti, ovvero l'
alcol isodecilico etossilato e l'eptametiltrisilossano, polialchilene ossido modificato, il quale può essere in forma "
idrossil terminale" oppure "
metile terminale".
Circa il primo bagnante, risulta
in commercio un solo prodotto, cioè
Vector, distribuito a marchio
Chimiberg.
Circa il secondo, invece, i formulati attualmente riportati in commercio dalla banca dati
Fitogest.com portano i nomi di
Silwet Fastex e
Silwet Sprintex, entrambi a base di una miscela composta per il 78% da metil terminale e per il 6% di idrossil terminale.
Il primo e distribuito da
Adama, il secondo da
Arysta LifeScience.